Care Ferrovie del SudEst…

Care FSE,

E’ da 16 anni che mi avvalgo quotidianamente del vostro servizio, automobilistico e ferroviario, per andare prima a scuola, poi all’università, quindi per tornare dai miei genitori e ora per recarmi al lavoro.

Sono una fervida sostenitrice del trasporto pubblico, non appartengo alla schiera di quelli a cui pesa il culo o peggio prendono la macchina perché piove (anche perché soldi per comprare e mantenere un auto, non ce li ho, e ad ogni modo se c’è il bus, la macchina non serve).

Come potete ben vedere siete parte della mia vita più di un fidanzato e, oltre che ai miei genitori e alla mia strenua volontà, è anche a voi che va il mio ringraziamento per aver potuto studiare.

Capisco tutto: capisco il ritardo dovuto al traffico dei pullman; capisco che i pullman passino davanti agli utenti in attesa perché il mezzo è troppo pieno ed è un pericolo per la sicurezza; passo sopra al fatto che le vostre fermate non sono coperte lasciando i passeggeri in attesa in balia delle intemperie; capisco un po’ meno il ritardo dei treni per la pioggia ma ci convivo.

Da marzo viaggio con il treno FSE (tratta Triggiano Bari), tutti i santi giorni.
Da marzo capisco molte meno cose.
In particolare da settembre! Da quando per un mese e mezzo c’è stata il tototreno: arrivavi in stazione alle 8:45 e salivi sul treno in ritardo delle 8:05. Una vera lotteria. Specie per chi su quel treno ci è salito due ore prima e contava di essere a destinazione da almeno mezz’ora.
Il problema ora è rientrato, per fortuna, ora i ritardi (comunque presenti) sono più tollerabili, grazie al dio delle ferrovie e dei pendolari.

Io capisco tutto e mi adatto. Ma ieri avete toccato il fondo e raschiato il barile come non mai. Ieri avete fatto proprio schifo, signori miei, e tutti lo devono sapere che tra i dipendenti FSE ci sono delle facce di merda indescrivibili.

Ieri, 15 dicembre 2011, pare ci fosse sciopero del servizio automobilistico e, come di consueto, molta più gente ha preso il treno. Ok

Con la scusa di dover accogliere più gente il signor treno delle 8:50 è arrivato con 15 min di ritardo. Ok

Piccola premessa: il treno delle 8:50 è composto di soli tre vagoni, ed ogni mattina viaggiamo non come delle sardine, ma come schiavi in una stiva, ammassati, senza aria, senza spazio per grattarci il naso. Non esagero, E’ così. Il trasporto degli animali da macello è largamente più tutelato del trasporto dei pendolari. Potete consultare qualsiasi legge in materia, mi darete ragione.

Ieri, addirittura, il treno è arrivato con “più spazio vuoto” del solito. Il treno si ferma, ci avviciniamo alle porte ed un sig. Sudest urlando e con un fare scocciato ci grida “E’ inutile che salite, scendete, è inutile, tra un po’ [un po’ non meglio specificato] arriva l’altro treno, dove state andando? è inutile…”.

E’ INUTILE???????????!!!

Sono diventata verde e credo di aver stracciato la camicia come Hulk sotto il giubbotto. Sono salita e gli ho chiarito tondo tondo in faccia che:

  1. Non sto andando a passeggio o a fare shopping, sto andando a lavorare come tutti su questo treno, lei non si deve permettere di dirci che è inutile salire quando siamo già tutti in grave ritardo.
  2. Forse non lo sa ma viaggiamo tutte le mattine in questa situazione, se dovete porvi lo scrupolo del sovraffollamento dedicate un treno più decoroso a questa tratta.
  3. §%%$&**£
  4. (aggiungo ora) la gente che va a lavorare alle 8 o alle 9 non merita meno rispetto di quella che va a lavorare alle 5 del mattino. I sacrifici per portare il pane a casa li facciamo tutti.

Ecco mie care FSE ieri avete secondo me toccato davvero il fondo e mi avete fatto schifo.

E mi fa male dirlo perché non sono solita sputare nel piatto dove mangio, ma non si tratta così la gente che va a lavorare, o studiare, o a fare qualsiasi altra cosa. Non siamo bestie, non siamo perditempo. Meritiamo quanto meno il rispetto che viene dato ai suini mentre viaggiano: spazio adeguato, aria da respirare e meno indifferenza. Non siamo noi viaggiatori i vostri nemici.

* * *

Edit: Chissà se questo post è servito a qualcosa. Qualche mese più tardi è stata aggiunta una corsa suppletiva! Grazie FSE!

13 risposte a “Care Ferrovie del SudEst…”

  1. Parole sante, nulla da aggiungere!!

  2. Parole sante davvero !!!!!!
    Buona giornata e buon week-end,
    Luciana

  3. Clap, clap, clap … Ho fatto tutti e cinque gli anni delle superiori prendendo il treno (parliamo di 35 anni fa!) e ricordo ancora gli arrembaggi degli studenti che cercavano di entrare pure dai finestrini … Per altri cinque ho preso: macchina (per fare i 5 km che mi dividevano dalla stazione), treno (per arrivare a Roma), autobus (per arrivare il più vicino possibile all’ufficio) e ‘scarpe’ per fare gli ultimi 600/700 mt che mancavano per arrivare al lavoro …
    La mattina, ancora andava bene … Se uscivo di casa verso le 6.15, per le 8 potevo timbrare … Avevo calcolato i tempi ad ‘incastro’ … Il problema era il ritorno … Non avendo mai un orario preciso di uscita (il mio ex capo era un folle!!) … Passavo ore alla fermata dell’autobus, correvo come una pazza per arrivare in stazione a cercare il primo treno utile … Magari scoprivo che ce n’era uno in partenza … Correvo trafelata per cercare di prenderlo e … Tac … Come arrivavo quello chiudeva le porte e mi partiva davanti … E così, ero costretta ad aspettare un’altra ora prima che ne partisse un altro … Dopo cinque, sei anni di questa vita … Ho ceduto e mi sono fatta venire il culo pesante: ho comprato una macchina! 🙂
    Ora lavoro più vicina a casa (20km contro i 42km di tanti anni fa) … Ma la situazione non è cambiata … Se volessi andare al lavoro con i mezzi, dovrei comunque prendere: treno, metro, autobus e fare circa 800 mt a piedi sulla Tiburtina … Odio passare le ore in macchina a fare la fila sul GRA … Ma almeno, sto seduta e, soprattutto, l’unica ‘puzza’ che sento … È quella del mio profumo!!! (già, questo era un altro problema … Essendo bassa, ero ad ‘altezza ascella’ di tutti 😦 … Bleah)
    Ps: scusa il poema … (e gli errori!! Sto scrivendo dal telefono e questo sciagurato, spesso scrive fischi per fiaschi!)

  4. Hai ragione da vendere…farai una denuncia? su Striscia semmai!

    Io, fortunatamente non ho bisogno del treno….ma qualche mese fa un episodio sgradevole,in compagnia di amici prendemmo il treno per Bologna, da Forli, due donne e due uomini, gli uomini si persero in chiacchere e all ultimo momento corsero a prendere il treno in partenza, noi due donne eravamo gia sedute in treno, mio marito non riuscì a timbrare perchè la macchinetta timbro biglietti non funzionava, .. e non aveva tempo per cercarne un altro,..lui , ingenuamente pensò che avrebbe spiegato al controllore…..NON TI DICO LA SCENA DEL CONDUTTORE FOLLE, il treno affolatissimo, il controllore che poi multo il marito… il silenzio di rabbia fra la gente, …non aggiungo altro, la maleducazione regna!

  5. Ti lascio una mia avventura simile, un po’ più vecchia però. E’ di questa estate:

    Trenitalia: non solo occhi a forma di dollaro!

    Ed aggiungo: NO COMMENT…

  6. Teorema di Einstein

    “In due casi si puo’ sperimentare la dilatazione dei tempi:
    1) Quando viaggi ad una velocita’ vicina a quella della luce;
    2) Quando viaggi su un treno di trenitalia;
    La fregatura e’ che, mentre viaggiando alla velocita’ della luce non invecchi,
    sul treno invecchi piu’ velocemente del normale !!!”

    Sorrisi amari da: http://www.ritarditalia.it/murphy1.html

  7. diverse istituzioni hanno delle lacune….se parliamo di FSI…possiamo parlare di voragini…ma la cosa che aggrava la situazione è che alcuni (grazie a Dio nn tutti) che ci lavorano rispecchiano la maleducazione, la mancanza di rispetto…la parzialita che dimostra l’azienda per cui lavorano…i lori comportamenti a dir poco sgradevoli rendono ancor piu pesante una situazione gia inaccettabile di suo …comprendo l’indignazione….

  8. Fortunatamente ho fatto poco la pendolare e sempre sulle linee di autobus extraurbane, puntualissime! Ma ti capisco. Non c’è rispetto per nulla e sembra che l’arroganza e la maleducazione siano una caratteristica sempre più comune in certi settori in cui chi lavora è a contatto del pubblico. Vorrei vedere se io come insegnante mi rivolgessi in modo maleducato ai genitori oppure tu come avvocato mandassi a quel paese un cliente. La differenza sta nel fatto che chi lavora per un ente, pubblico o privato che sia, non ha alcun interesse ad essere gentile perché sa che non basta la cafonaggine per perdere il posto. A noi prof arriva come minimo una bella denuncia …
    Quanto ai ritardi, non commento. Dire “siamo in Italia” è troppo scontato e implica una rassegnazione che non dobbiamo avere.

    Ciao!

    P.S. Hai letto della mia disavventura all’aeroporto di Londra?

  9. Oh, da quanto non leggevo invettive contro le Sud Est. Quasi mi emoziono!

  10. he he he he he!!!!
    ciao dorotea e tanti auguri!!!!

  11. Buon anno anche a te e alla tua metà! 🙂 Ciao!

  12. Cle non ho capito bene il punto 3 😀 😀

    hai perfettamente ragione, che poi il servizio mica te lo fanno pagare poco… la tratta che dalla Roma-Napoli che passa qui nella mia città ad alcuni orari è davvero peggio del carro bestiami e hai fatto bene a dirgliene quattro a sti tipi!

    baci
    Claudia

  13. Aggiungerei che il servizio non è reso gratuitamente, ma pagato e pure caro. Qualcuno sosteneva che un contratto (come un abbonamento) prevede che si debbano rispettare degli accordi: tu mi paghi e io ti do il servizio che chiedi. Quel qualcuno sostiene quindi che non si debba pagare l’abbonamento considerando che il servizio non è quello richiesto. Ecco, io non mi spingerei a tanto, ma due urla alla bisogna ci stanno proprio

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