Alla fine l’albero di Natale lo abbiamo fatto anche noi. Primo Natale da conviventi… ci vuole, fa “casa”. E poi è una spesa che fai una volta e gli anni successivi si ricicla o si aggiunge qualcosina! Mi hanno sempre un po’ fatto sorridere, un po’ stupito quelli che si chiedevano “Quest’anno di che colore lo fai l’albero?!” Per me la risposta ad una domanda che non mi ero mai posta, perché superflua, mi suonava ad un certo punto pezzenterrima: “Co-co-come quello dell’anno scorso, perché? E comunque è di tanti colori – Anzi è già tanto che non l’ho incelofanato tutto fatto per trovarmelo già pronto...” mi veniva da aggiungere!
L’albero di Natale che facevo a casa da mia madre (gatto permettendo), fino a qualche anno fa, prima che gli unici addobbi fossero un alberello di 40cm già tutto pronto e un babbo natale suonante ma senza batterie!!!, era un tuffo nei ricordi: tre serie di lucine, di cui una non funzionante ma tenuta per la sua straordinaria bellezza: aveva dei micro peluche avvinghiati alle minilucciole, delle specie di pantere rosa, verdi, gialle, morbidossissime, una cosa che solo negli anni ‘80 poteva essere commerciata. Poi palline rosse e dorate, di ogni dimensione, qualcuna decorata e molte ammaccate; campanelle, fiocchi, pigne azzurre e argento (tra le ultime acquistate), decori che recitavano “Buon Natale 1986”, retrò ma… carinissimi, boa luccicosi rossi, gialli, argento, fili…, Babbi natale di coccolato (duravano 3 ore)… Le uniche cose che sul mio albero non erano mai apparse erano collane e fiocchi. Per il resto di tutto e di più.
Ma stranamente solo stamattina, guardando il “mio primo albero” ho avuto contezza dell’infelice espressione “Come ti sei vestita? sembri un albero di Natale!!!”. Solo stamattina! Chissà perché? Forse perché è più alto dei miei passati, forse perché un po’ storto sembra quasi che stia lì lì per iniziare a camminare, forse perché “vestito” di soli due colori… Non so! Lo guardo e mi metto nei suoi panni, e cerco di sentirmi come lui si stente oggi e tutte quelle volte in cui donne vestite male gli vengono paragonate. Che colpa ci ha lui? Lui sta così, con i suoi rami a sostenere palle, fili, puntale… ma non se li è mica scelti lui, a lui bastavano le sue pigne. Povero albero! Se potesse si straccerebbe di dosso tutto, come i cagnolini costretti a indossare scarpette e cappottino, o i bambini vestiti da paggetto e pettinati con la “scriminatura” di lato.
Dai Albero, ancora tre settimane e tutto sarà finito! Però sei carino!!!!
E tu? Che ne pensi?