E si.
Mi sono fatta fare fessa anche io!
La leader dello scetticismo sulle intolleranze alimentari.
Chi mi segue da più tempo lo sa che a fasi alterne il mio sistema digerente/metabolico decide di tanto in tanto di farmi perdere la bussola. Dagli esami del sangue, a diete ristrettissime alla gastroscopia, ce le ho tutte nella mia cartella clinica.
Inoltre sono una che è sempre particolarmente attenta ai sintomi che le danno volta a volta alcuni tipi di alimento. So bene cosa mi fa male e cosa no, a prescindere da cosa dicano test ed esami allergici.
Tuttavia ultimamente, complice lo stress e la poca padronanza del mio tempo, i chili sono aumentati ed è proporzionalmente diminuito il numero dei pasti che preparo con le mie sante manine, colazioni comprese.
Tuttavia, l’aumento del mio peso mi sembra un po’ esagerato in confronto alle minime modifiche che le mia abitudini hanno mio malgrado subito, nel quadro comunque di un’alimentazione sana, varia e senza troppi eccessi (salvo bisogno di zuccheri a fine di una giornata stressante, e nemmeno così tanto spesso).
Delle due l’una: o mi so’ fatta davvero vecchia ed il mio bioritmo è a livelli minimi nella storia, oppure c’è qualche alimento che ci ha colpa. Avendo visto con i miei occhi l’effetto “gonfio come un pallone aerostatico” che alcune intolleranze hanno avuto su persone a me vicine, e non ancora rassegnata all’idea che “Si, so’ fatta vecchia”, ho comprato un coupon per un test sulle intolleranze alimentari. Dieci euro buttate.
Prima di acquistare il coupon ho chiamato la farmacia interessata per capire in cosa consistesse il test e soprattutto per accertarmi che non mi somministrassero beveroni o roba chimica. Mi hanno riferito che hanno un macchinario che analizza bla bla bla… Non ho capito. Vado sul loro sito e leggo che si parla di analisi su tamponi di saliva, capelli… Non roba di alta scienza né condivisa dalla comunità scientifica al 100%, però ho voluto tentare, magari poteva essere un punto di partenza, un modo per trovare un rimedio senza spendere trilioni di euri da costosissimi medici specialisti.
Insomma, per farvela breve, niente saliva, niente capelli, niente beverone… il test è eseguito con degli elettrodi.
Ho avuto voglia di alzarmi ed andare via non appena ho visto la strumentazione all’avanguardissima. Secondo me lanciava dei beep bep random. Va beh.
In pratica il test veniva eseguito per categorie alimentari: aromi, carni, latticini, frutta, verdura,… Se la macro categoria faceva biiiiiiiiiip, allora c’era un’intolleranza. Se faceva bip bip tutto ok.
Iniziamo: Aromi: biiiiiiiiiiiiiiiiiip.
Penso: “Ottimo inizio! volere o volare dovrò prepararmi tutto in casa senza quelle monnezze del supermercato con AROMI artificiali, coloranti e conservanti vari”.
Il tizio mi fa: “Ecco, devi eliminare per almeno un mese e mezzo questi alimenti, poi tra 40gg rieseguiamo il test facendo le prove per ognuno di questi alimenti per capire meglio a quale sei intollerante. Intanto fai un periodo di disintossicazione”
Guardo la lista e resto letteralmente a bocca aperta: aglio, basilico, origano, alloro, cannella, capperi, cipolla, sedano, pinoli, …
Lì ho capito che sarei dovuta essere altrove. Gli dico: “Si rende conto che praticamente non posso mangiare nulla… gli aromi NATURALI ci sono in tutti i piatti, specie quelli che preparo a casa mia” (non potete immaginare inoltre il nervoso che mi saliva nel vedere i PINOLI (=frutta secca a guscio) nella lista aromi, così come sedano e cipolla, non voglio soffermarmi sulla distinzione tra aroma e spezia poi (cannella, noce moscata). Senza contare che la composizione chimica di questi alimenti, nonché la classificazione botanica comprende praticamente tutti gli ordini e generi.
Lui: ma non è vero, guardi la carne, i latticini, i cereali, può mangiare tutto.
Ho risposto con un attonito battito di ciglia ma dentro di me urlavo: COSA MI***IA DICI TESTA DI CA**O CHE NON SEI ALTRO, COSA DIAVOLO DEVO MANGIARE, PASSATO DI POMODORO SCALDATO CON OLIO SENZA CIPOLLA, BASILICO, ORIGANO, CAPPERI… PERCHE’ NEL PAESE DEI BALOCCHI DOVE TU HAI PRESO LA LAUREA IL BIIIIIIIIIIIP DI STO CA**O DICE CHE SONO INTOLLERANTE??!
Andiamo avanti… Condimenti: bip bip, tutto normale. Vede? – fa lui – può mangiare tutti questi condimenti. Apre l’elenco e vedo DADO DA CUCINA.
Io: “Mi scusi, come può il dado da cucina essere innocuo quando invece due secondi fa mi ha detto di eliminare GLI AROMI (a parte il glutammato monosodico, nel dado, TESTA DI MI***A, ci stanno cipolle, aglio, sedano, origano…). Ovviamente il genio non ha saputo rispondere. Se ne è uscito con un coglionissimo “L’alimentazione deve essere sana”. “Io HO un’alimentazione sana!” è stata la mia glaciale risposta.
Andiamo avanti… Dolcificanti: biiiiiiiiiiiiiip. Mi fa: qui è meglio andare nello specifico, sa… per gli eccipienti nei farmaci, visto che è contenuto anche il lattosio in questo gruppo”. Non solo ci stava anche l’aspartame nel gruppo (vorrei capire come possano stare nello stesso gruppo sostanze naturali e del tutto chimiche in un test sulle intolleranze). Esce fuori che sono intollerante al fruttosio e allo zucchero di canna.
Io: “mi scusi: il fruttosio si trova nella frutta, lo sa vero?! significa che devo eliminare la frutta?????????????????????”
Lui: “no è il fruttosio industriale”.
Io: … :blink:
Verdure: biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip. Ecco anche le verdure deve eliminare per 40 gior… Io ero già in piedi con la borsa in mano vicino alla porta.
Lui: “cosa fa? cosa ho detto?!”
Io: “E’ evidente che ho buttato 10 euro. Come può minimamente immaginare che una persona possa non mangiare verdure per 40gg e stare bene dopo? E lo dice qui, in una farmacia? Sono venuta qui perché aumento inspiegabilmente di peso, se elimino le verdure una spiegazione ce l’avrò eccome, senza contare che sarò carente di preziose sostanze nutritive. Ha mai sentito parlare dello scorbuto?”
Lui: “ma può mangiare il pane integrale per le fibre… e ci sono gli integratori”
Io: “Faccio finta di non avere sentito. Arriveder…”
Lui: “Va bene allora facciamo le specifiche adesso”
Morale della favola, sono mi sono sottoposta a sto supplizio fino alla fine, non so nemmenio io perché. Per quel che riguarda le verdure sarei intollerante a olive nere, cavolo bianco, carciofi e zucchine. Direi molto meglio che essere intollerante a TUTTA LA VERDURA. E comunque le olive non sono verdura.
Insomma questo per dirvi che:
1) continuo a non essere sicura che le intolleranze esistano sul serio;
2) se avete intenzione di fare un test del genere piuttosto utilizzate quelle banconote per soffiarvi il naso.
Quello a cui ho assistito oggi va davvero al di là di ogni ragionevolezza. Direi al limite della denuncia per cialtroneria. Facciamo finta che lo abbia fatto a scopo investigativo, come se avessi provato per voi un prodotto!
E se anche fosse vero che sono intollerante agli AROMI, meglio 5 chili di più, che anche solo una settimana senza le mie adorate e amate erbe aromatiche. Vai a cagare tu e gli elettrodi. Te lo dice la Cle.
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